BILLY COWIE

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BILLY COWIE (Regno Unito)

Gilles Jobin lo ha riconosciuto come il padre della danza in 3D, Mikhail Baryshnikov ha dichiarato di essere impressionato profondamente dal suo immaginario lirico, romantico e fantastico, il direttore della compagnia di Danza Contemporanea di Cuba, Miguel Iglesias, lo ha definito un poeta della danza. Lui è Billy Cowie, coreografo, compositore, scrittore e filmmaker, un artista a tutto tondo rivelato in Italia dal festival Teatro a Corte e di recente celebrato dalla Fondazione Prada con un progetto speciale a cura di Marinella Guatterini. Personalità poliedrica, Billy Cowie, docente presso l'Università di Brighton, è impegnato nell'area delle performance e delle installazioni di teatro e danza. Ha realizzato più di 20 performances in collaborazione con la coreografa e danzatrice Liz Aggiss della compagnia Divas Dance Theatre; ha lavorato alla realizzazione di progetti video per la BBC e Channel 4; ha composto le musiche per diversi film diretti da Tony Palmer, Chris Rodley, Stephen Frears e Bob Bentley. In Italia ha pubblicato il romanzo Due in uno per Comma22 che The Times ha definito: "una storia commovente che parla di amore, linguaggio, comunicazione".

5 - 6 - 7 OTTOBRE (INSTALLAZIONI VIDEO PER 6 PERSONE ALLA VOLTA)
Venerdì dalle 19.00 alle 21.00
Sabato dalle 18.30 alle 21.00
Domenica dalle 16.00 alle 19.00


The Reverie alone - durata 7 min
Coreografia e musica: Billy Cowie
Danzatrice: Eleonore Ansari
Lo spettatore entra nello spazio della performance, si accomoda come fosse a letto e rimane sdraiato al buio a guardare il soffitto. Lì si materializza una figura femminile che cerca di reggersi al soffitto, senza cadere giù. Il corpo diventa una scultura e un gioco di forme e di movimenti sinuosi che catturano, ipnotizzano e trasportano in un'altra dimensione, fatta di atmosfere rarefatte e dominate dalla pura bellezza.

In the flesh - durata 4 min
Regia, coreografia, musiche e testi: Billy Cowie
Direzione artistica: Silke Mansholt
Performer: Sara Popowa
Con il sostegno di Arts Council England e University of Brighton Faculty of Arts and Communication Research Fund
Ciascuno entra, al buio, e all'improvviso, sul pavimento si materializza una danzatrice, sembra reale, ma non lo è. Rapisce lo sguardo e ci avvolge in un armonico fluire di parole, musica e danza. Ci parla di fragilità, di solidità e di connessione con la materia dicendo "io sono la terra, io sono il suolo".


5 OTTOBRE
dalle 21.30 alle 22.00


Tango de Soledad - durata 5 min
Regia, coreografia e musica: Billy Cowie
Danzatrice: Amy Hollingsworth
Violoncello: Wei-Tsen Lin, Voce Clara Garcia Fraile, Disegni Silke Mansholt
Costumi: Holly Murray
Luci: Adam Hooper
Production manager Victoria Melody
Filmato a Nightingale, Brighton 2010, Commissionato da South East Dance
"Semplicemente splendido", così la critica newyorkese ha definito questo piccolo capolavoro di cui Cowie ha scritto musiche e testo affidando la danza ad Amy Hollingsworth, ballerina della Rambert Dance Company di Wayne MacGregor, Matz Ek e Rafael Bonachela. Sullo sfondo di una lavagna colma di disegni fatti col gesso l'atmosfera è abitata dalla malinconia per un amore che non c'è più e che ritorna alla mente in un rituale fatto numeri e di istruzioni in cui gli opposti si incontrano e tutto è possibile: piangere senza lacrime, muoversi senza fare un passo, tenere senza toccare. Solo così si realizza un sogno: "nella tua assenza noi danziamo perfettamente come fossimo una cosa sola".

T'es pas la seule - durata 5 min
Coreografia e musiche: Billy Cowie
Danzatrice: Mariana Di Silverio
Voci: Lucie Robson e Cathryn Robson
Testi: Robert Desnos
Art designer Silke Mansholt
Apparentemente per bambini, sulla base musicale di tre canzoni francesi che parlano di un tasso, di un leopardo e di una formica alta 18 metri, questo lavoro delizioso osserva la vita di tutti i giorni attraverso metafore intelligenti e nella perfetta fusione di musica e danza coinvolge lo spettatore grazie alle tecnologie 3D come se fosse nato, realizzato e danzato solo per lui.

Art of Movement - durata 20 min
Coreografia: Billy Cowie
Danzatori virtuali: Yumiko Minami, Tomohiko Kyougoku, Kaori Ito, Jacqueline Mitchell, Shintaro Oue
Direzione artistica: Silke Mansholt
Costumi: Holly Murray
Violoncello: Wei Tsen Lin
Luci: Cathryn Robson
Commissionato da Kyoto Experiment, South East Dance / con il sostegno di Arts Council England, University of Brighton
Art of Movement analizza con ironia alcune delle 122 tecniche coreografiche inventate e catalogate da Cowie: ad una sintetica quanto surreale didascalia segue la dimostrazione affidata ai danzatori che si muovono in uno spazio ridottissimo, circa mezzo metro quadrato, immersi nell'universo visivo dell'artista tedesca Silke Mansholt. I corpi dei danzatori diventano tele viventi su cui si proietta un mondo raffinato e fantastico che si muove con loro e con le loro ombre. Il progetto originale prevede la presenza di danzatori reali e in 3D.